Sono un graphic designer e mi occupo di progetto del logo, editoria e comunicazione visiva.
I miei servizi sono rivolti alle piccole e medie aziende, ai liberi professionisti e, come risorsa esterna, alle agenzie di comunicazione, alle tipografie, agli uffici stampa e ai professionisti del visual design.
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Ho iniziato il mio percorso di formazione nel 2013, presso la NAD School di Napoli, e continuo ad aggiornarmi sempre. Nel corso degli anni ho avuto modo di maturare esperienze in vari ambiti, quali case editrici, redazioni di periodici ed aziende di diverse dimensioni e ambiti. Mi occupo principalmente di progetto e restauro del logo, branding e brand identity, impaginazione e composizione editoriale, progettazione grafica per la stampa e per il web. I miei servizi di consulenza sono rivolti ai liberi professionisti, alle aziende, agli imprenditori, alle start up, alle case editrici e agli autori. Sono una risorsa professionale esterna per lo staff di agenzie di comunicazione, tipografie e uffici stampa.
Come la maggior parte dei grafici, utilizzo da sempre la suite Adobe. InDesign, Illustrator e Photoshop sono i software che uso quotidianamente, assieme alle applicazioni Microsoft e ai comuni browser. Cerco di perfezionarmi nel campo della fotografia e nel montaggio video. Ho le conoscenze sufficienti di WordPress per tirare su un sito web in un giorno. Mi mantengo sempre aggiornato sull’evolversi del mondo social e sui linguaggi marketing relativi.
La forza di un freelance è direttamente proporzionale alla sua capacità di collaborare con altri professionisti. Occorre confrontarsi e, talvolta, affidarsi a colleghi o professionisti in altri ambiti per rispondere al meglio alle esigenze dei clienti. Per questo – grazie ad una rete di collaboratori – sono in grado di occuparmi di qualsiasi tipo di richiesta, ottenendo sempre un prodotto professionale e all’altezza delle aspettative della clientela.
Emanuela Martini lo definisce come «l’uomo che ha trasformato i titoli di testa (e di coda) da obbligatoria formalità ignorata dagli spettatori a vera e propria forma d’arte» e non si può non essere d’accordo.
Il giorno del suo novantunesimo compleanno se ne è andato il grande Glaser, il padre della I Love NY Campaign (1976) che ha fatto la storia nella comunicazione visiva mondiale.
La sua carriera di grafico comincia in giovane età, disegnando insegne per la drogheria del padre e locandine per eventi scolastici prima ancora dei suoi studi.